Il primo focus tematico di questa sezione è su una delle aree maggiormente sviluppate del diritto e della politica europea, cioè è la tutela della concorrenza nell’ambito della creazione del mercato Unico. Si tratta di un punto essenziale per la democrazia economica poiché la disciplina antitrust difende le società democratiche dall’eccesso di potere che le concentrazioni economiche e i monopoli possono determinare a favore di gruppi ristretti, influenzando il funzionamento dei mercati con pregiudizio dell’efficienza nell’organizzazione della divisione sociale del lavoro, e distorcendo il funzionamento delle istituzioni politiche, aggravando le disuguaglianze.
Il secondo focus tematico riguarda la democrazia nel governo di impresa intesa sia come partecipazione degli stakeholder alla codeterminazione delle scelte strategiche delle imprese sia come estensione degli obiettivi e dei doveri di chi governa l’impresa nella prospettiva della sostenibilità sociale e ambientale dello sviluppo. Il presupposto di questo focus è la convinzione che entrambi questi cambiamenti avrebbero effetti positivi sulla riduzione delle disuguaglianze.
Il primo focus di questa sezione si occupa quindi di valutare gli effetti sulla politica della concorrenza europea che potranno seguire dal rapporto Draghi sulla competitività, che sembra legittimare una maggiore concentrazione del potere di mercato, e di vagliare la loro traduzione in indirizzi operativi, come la possibile revisione delle Merger Guidelines e la revisione della politica sugli Aiuti di Stato.
Il secondo focus implica seguire ogni iniziativa volta a diffondere a livello europeo forme di co-determinazione, come l’introduzione dei work council ma soprattutto in questa fase gli sviluppi e i rischi di disapplicazione cui sono sottoposte le direttive in materia di corporate sustainability, approvate nella scorsa legislatura del Parlamento Europeo, in particolare quella sulla Sustainable Due Diligence, che impegna le grandi imprese a organizzarsi e modellare la loro strategia di business in modo da prevedere, prevenire, minimizzare, eliminare o ridurre e risarcire le violazioni dei diritti umani e sociali, nonché delle convenzioni sul cambiamento climatico, sia nell’attività diretta sia nella filiera del valore dell’impresa.