Consigliera comunale, appassionata di ciclismo, Simona Larghetti si batte per una Bologna più sostenibile, attenta alle tematiche ambientali e al benessere di coloro che ci vivono
In vista delle elezioni di maggio, durante le quali, con la campagna Facciamo Eleggere in collaborazione con Ti Candido, arrivata alla sua terza edizione, sosterremo candidate e candidati selezionati in alcuni territori di riferimento, abbiamo deciso di parlare di politica sociale e attivismo con alcune persone molto impegnate.
L’ultima ospite di questo ciclo di interviste è Simona Larghetti, consigliera comunale a Bologna, eletta e sostenuta nell’edizione di Facciamo Eleggere 2021. Con Simona, che ha un passato di militanza in associazioni ambientaliste e legate al mondo del ciclismo ed è stata fondatrice dell’associazione Salvaiciclisti Bologna, abbiamo parlato di ambiente, sostenibilità e viabilità cittadina. Simona ci ha raccontato dell’importanza che ha avuto la sua esperienza da cittadina attiva nella sua decisione di intraprendere un percorso politico, perché ha aiutato moltissimo nella sensibilizzazione riguardo i temi che più le stanno a cuore:
“Il bello è che, in questi anni di lavoro in Consiglio Comunale, abbiamo davvero alzato l’aspettativa nei e nelle cittadine, perché un tempo nessuno chiedeva di fare piste ciclabili, attraversamenti rialzati, piazze scolastiche: erano esclusivamente richieste di noi gruppetti di attivisti ambientali, sognatori e di nicchia. Adesso, alle riunioni di quartiere c’è molta più partecipazione e molto più interesse collettivo”.
Abbiamo chiuso l’intervista chiedendo a Simona, sostenuta dall’edizione di Facciamo Eleggere 2021, un consiglio per i e le candidate di questa edizione della campagna: “Quando fate campagna elettorale, mietete tutto quello che avete seminato da attivisti: incontrate e ascoltate la vostra comunità, e mettetevi a sua disposizione. Non c’è niente di strano nel chiedere supporto. Per me è stata un’esperienza determinante, sia per la mia elezione, sia per l’ingresso nella community della rete di Facciamo Eleggere: ho trovato delle relazioni molto utili e formative per il mio lavoro quotidiano, sia nel contesto di Bologna, sia in giro per l’Italia, nel mondo di noi persone attiviste che poi fanno politica. In un ambiente di partiti tradizionali, il mio consiglio è quello di non adattarsi: chi ha questi percorsi bizzarri e alternativi, matura una capacità molto maggiore di intercettare bisogni e trovare nuove soluzioni”.
[Ricordiamo che è possibile proporre la propria candidatura a Facciamo Eleggere fino al 12 aprile e che è inoltre aperta la campagna di crowdfunding]