Animazione sociale promuove tre giorni di confronto – 13, 14 e 15 giugno – dal titolo “Agorà delle cooperative sociali e delle professioni che vi lavorano”. L’iniziativa vuole promuovere una riflessione su come rilanciare il progetto culturale, sociale, politico di queste organizzazioni, le cooperative sociali, dentro cui ogni giorno tante professioniste e professionisti (sociali, educativi, della cura) sono al lavoro per garantire dignità, diritti, coesione sociale. Pubblichiamo la lettera aperta di invito alla partecipazione che Animazione sociale ha diffuso sui suoi canali
Perché Animazione Sociale promuove l’Agorà delle cooperative sociali e delle professioni che vi lavorano?
La funzione di una rivista come Animazione Sociale è intercettare le questioni che agitano i suoi mondi organizzativi e professionali di riferimento, convocandoli a discuterne. Quest’anno la lente è sul futuro della cooperazione sociale e delle professioni che vi lavorano.
Sulla cooperazione sociale è vitale aprire un confronto. Nelle cooperative lavorano migliaia di professioniste/i. Ma sono organizzazioni rese fragili dall’impoverimento del welfare, sempre più animato da logiche di risparmio.
Malgrado criticità evidenti, le cooperative in questi anni hanno comunque garantito la tenuta di servizi rivolti ad aree di estrema complessità come la grave marginalità, i migranti, la povertà abitativa, le donne vittime di violenza, le comunità educative, l’inserimento lavorativo di soggetti fragili…
L’aver assunto questa responsabilità di tutelare i servizi, pur in politiche di esternalizzazione e di risparmio, ha però comportato un prezzo elevato per la cooperazione: lo schiacciamento sulla logica della prestazione, la contrazione dei margini operativi, la conseguente difficoltà di riconoscere il valore economico del lavoro.
Ora la sensazione è quella di essere finiti in un vicolo cieco dal quale pensiamo si possa uscire solo cercando insieme strade nuove. Senza una discussione pubblica restano la solitudine e l’isolamento, quindi la perdita del senso e dell’orizzonte. Si rimane in balia di venti e mareggiate, vedendo le risorse migliori abbandonare la nave.
È un momento di consapevolezza. Tanti/e cooperatori/trici hanno saputo in questi anni creare storie d’impresa, storie di diritti, storie di partecipazione. Oggi la sfida è decidere insieme che storia vogliamo essere nei territori, prendendo in mano il tema del futuro.
Occorre tracciare una diversa rotta affrontando nodi non più rinviabili:
• come coniugarela sostenibilità economica dell’impresa con la dignità del lavoro?
• come uscire dalla logica della sopravvivenza ritrovando l’anima culturale e politica?
• come reinventare con le giovani generazioni il futurodi queste organizzazioni che non sono nate per gestire servizi, ma per trasformare le relazioni sociali in senso democratico?
Ti invitiamo a partecipare all’Agorà perché mai come oggi ogni singola voce conta per riuscire a contare di più.
L’appuntamento è a Torino, dal 13 al 15 giugno (online saranno trasmesse le plenarie delle tre mattine).
Animazione Sociale