Il Forum Disuguaglianze e Diversità si occupa del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza sin da quando a luglio 2020 il Consiglio Europeo ha varato il primo accordo sulla Recovery e Resilience Facility dando vita al Piano “Next Generation EU”.
Aprile 2023. Dopo essere stato a lungo ignorato nel dibattito pubblico, dopo 150 giorni di governo, si è tornati a discutere di PNRR. Non è fonte di gioia per il Forum Disuguaglianze e Diversità che aveva condiviso – a partire dal luglio 2020 – critiche, osservazioni e problemi che si possono facilmente scorrere in tutto il materiale che si trova in questa pagina. Di questi nodi, ne ha parlato Fabrizio Barca a La Stampa (intervista pubblicata l’11 aprile 2023), a Radio Popolare (puntata dell’11 aprile 2023, dal minuto 39:52 fino al minuto 50:37) e in una video-intervista su Fanpage (15 aprile 2023) e in un commento sul settimanale di TPI.
Marzo 2023. Le organizzazioni del Patto per un Nuovo Welfare sulla Non Autosufficienza si sono espresse in modo favorevole alla legge Delega per l’assistenza agli anziani non autosufficienti approvata dal Parlamento il 21 marzo. Le organizzazioni hanno dichiarato che si tratta di un testo valido che recepisce numerose proposte da loro avanzate ma che adesso comincia la parte più difficile, ovvero tradurre la legge delega in opportune risposte per gli anziani e le loro famiglie.
Gennaio 2023. Le organizzazioni del Patto per un Nuovo Welfare sulla Non Autosufficienza hanno giudicato positivamente l’approvazione del Disegno di Legge Delega approvato dal Governo Meloni, che conferma l’impianto di quello elaborato nella precedente legislatura, contenente numerose proposte del Patto. Le organizzazioni, che hanno ribadito la necessità che il tema diventi una priorità per il nuovo Governo e il nuovo Parlamento, hanno organizzato un evento pubblico al CNEL in cui hanno dialogato con l’On. Maria Teresa Bellucci, ViceMinistro al Lavoro e alle Politiche Sociali. Nel gennaio 2023, Alleanza per l’infanzia e la rete EducAzioni di cui il Forum Disuguaglianze e Diversità fa parte, hanno espresso preoccupazione in merito alla creazione di posti nido con le risorse del PNRR e al conseguente rischio che sia raggiunto nemmeno l’obiettivo del 33% di partecipazione dei bambini/e tra 0 e 3 anni ai servizi educativi ai livelli nazionale, regionale e sub-regionale.
Novembre 2022. Le Organizzazioni che fanno parte del Patto per un Nuovo Welfare sulla Non Autosufficienza hanno espresso preoccupazione per l’assenza di riferimenti alla non autosufficienza nella legge di Bilancio, presentando un dettagliato pacchetto di proposte da inserire subito nella manovra economica per cominciare a fornire subito migliori risposte ad anziani e famiglie e utilizzare il tempo che precede la riforma del settore, prevista nel PNRR, il cui testo di partenza della riforma è lo Schema di Disegno di Legge Delega approvato il 10 ottobre scorso dal precedente Governo, per iniziare ad indirizzare i territori nella sua direzione. Il 30 novembre 2022 l’Osservatorio Civico PNRR insieme a quarantasei realtà della società civile in rappresentanza di cittadini e cittadine, associazioni, gruppi, movimenti, università e centri di ricerca, hanno inviato una lettera aperta alla Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ed al Ministro per gli Affari Europei, le Politiche di Coesione e il PNRR, Raffaele Fitto, denunciando il grave ritardo nella messa a disposizione di dati ed informazioni fondamentali per comprendere l’andamento del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
Ottobre 2022. L’approvazione del Disegno di legge delega sulla non autosufficienza da parte del Governo Draghi è stato il primo traguardo dell’iter della riforma prevista dal PNRR, la cui approvazione finale da parte del Parlamento dovrà avvenire entro marzo 2023. Le Organizzazioni che compongono il Patto per un Nuovo Welfare sulla Non Autosufficienza, che si è battuto per l’approvazione, chiedono al nuovo Governo di apportare i miglioramenti necessari e stanziare i fondi che servono per dare concretezza alla riforma. Queste sono le impegnative sfide che attendono il nuovo Governo e il nuovo Parlamento. Il ForumDD, sin dall’avvio della predisposizione del Piano ha sottolineato la necessità di una rigenerazione della PA, offrendo indicazioni strategiche e operative per un radicale rinnovamento della PA come pre-condizione affinchè le politiche pubbliche – come il PNRR – raggiungano i risultati auspicati, da ultimo, indicando, in un articolo di Fabrizio Barca e Carlo Mochi Sismondi pubblicato su La Stampa dello scorso 18 ottobre, quattro direzioni: partecipazione; uso critico del digitale; geografia istituzionale; reclutamento, motivazione e formazione dei dipendenti pubblici.
Settembre 2022. Le organizzazioni del Patto per un Nuovo Welfare sulla non Autosufficienza hanno espresso la propria preoccupazione per l’avvio della riforma della non autosufficienza e hanno chiesto al Governo uscente di effettuare la prima approvazione del suo testo, così da non vanificare il lavoro realizzato sino a quel momento. Al nuovo Governo e al nuovo Parlamento, hanno chiesto di mettere al centro dell’agenda politica il varo di una riforma attesa da anni.
Luglio 2022. Il ForumDD ha presentato un documento per il rilancio delle politiche abitative elaborato in seno all’Osservatorio nazionale sulle politiche abitative e di rigenerazione urbana: un lavoro collettivo, promosso dal Forum e da altri soggetti, che ha coinvolto nei mesi da gennaio a giugno 2022 un gruppo di esperti, organizzazioni sindacali, associazioni, operatori e operatrici del settore, studiosi e ricercatori, analisti di politiche della casa. Il documento si sofferma anche sul PNRR, evidenziando come esso non abbia impresso il cambio di rotta atteso, a causa: della limitatezza delle risorse dedicate (data la perdurante assenza di politiche e interventi non sarebbe comunque stato possibile recuperare con il solo PNRR i gravissimi ritardi); dell’assenza di una appropriata focalizzazione della centralità del tema; e, infine, del metodo seguito, che ha portato a sommare iniziative già in itinere e nuove, senza tentare la necessaria ricucitura fra loro, né avviare il della perdurante frammentazione, dell’assenza di coordinamento, della mancanza di visione strategica che emancipi definitivamente dalla deleteria ed iniqua logica del bando, che favorisce solo chi ce la fa a salire sul treno. Le organizzazioni che aderiscono al Patto per un nuovo welfare sulla non autosufficienza, tra cui il Forum Disuguaglianze e Diversità, hanno scritto al Presidente della Repubblica, al Presidente Mario Draghi e ai Ministri Orlando e Speranza per chiedere che la crisi di Governo non interrompa il percorso verso la Riforma della non autosufficienza, ma che si utilizzino gli spazi previsti dal PNRR e si scommetta sul Sistema Nazionale di Assistenza Anziani.
Sempre nel mese di luglio, i componenti del Gruppo di Lavoro contro la dispersione scolastica, sono tornati a scrivere al Ministro Bianchi per sottolineare le carenze e criticità del Decreto 170 del Ministero che assegna alle scuole 500 milioni della misura 1.4 della misura 4 del PNRR: risorse assegnate scuola per scuola ma senza indicazioni chiare pur disponendo di un patrimonio di conoscenze utili e verificabili, fondate sull’esperienza di tante scuole e operatori del civismo educativo, su come produrre, accompagnare e monitorare le azioni per contrastare divari e dispersione. Una mancanza che rappresenta un rischio gravissimo e un possibile tradimento delle stesse finalità del PNRR, reiterando un intervento “a pioggia” anziché avviare un’azione strutturale di lungo termine come anche richiesto dalla UE ci chiede. Successivamente i membri del Gruppo di lavoro hanno reso pubblico il documento che avevano inviato al Ministro Bianchi a esito del loro lavoro.
Giugno 2022. I promotori del Patto per un nuovo welfare per la non autosufficienza, hanno scritto una lettera indirizzata al presidente Draghi e ai Ministri Orlando e Speranza, chiedendo una riforma all’altezza delle esigenze degli anziani e dei loro familiari con l’introduzione del “Sistema Nazionale Assistenza Anziani”, ponendo le basi di una riforma attesa da 30 anni e non più rimandabile. I membri del Gruppo di lavoro nominato con decreto del Ministero dell’Istruzione per elaborare le indicazioni per il contrasto della dispersione scolastica e il superamento dei divari territoriali nell’ambito dell’attuazione del PNRR, di cui fa parte Andrea Morniroli, hanno scritto al Ministro Bianchi esprimendo forte preoccupazione circa il mancato riscontro sulla presentazione del documento di analisi e proposte, redatto dal gruppo di lavoro e consegnato al Ministero, e in merito al rischio che gli investimenti previsti si traducano in un’occasione mancata per la lotta alla povertà educativa.
Maggio 2022. Il ForumDD denuncia nuovamente come il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza sia ancora chiuso al dialogo sociale e al monitoraggio dei cittadini pubblicando la nota inviata ai vertici della Presidenza del Consiglio dei Ministri e del Ministero dell’Economia e delle Finanze a ottobre 2021 dal ForumDD e dall’Osservatorio Civico del PNRR a cui non è mai seguita una risposta. Come hanno scritto Sabina De Luca e Fabrizio Barca su Avvenire, il ForumDD ha più volte sollecitato il Governo, anche insieme ad altri soggetti, ad impegnarsi per consentire un vero monitoraggio civico, senza ottenere nessuna risposta. In questa nota si spiega più in dettaglio che poter consultare e usare le informazioni che riguardano le misure e i progetti del PNRR, è condizione per il suo successo, favorendo quella responsabilizzazione di tutti i soggetti interessati raccomandata dalla stessa UE.
Marzo 2022. Le organizzazioni del “Patto per un nuovo welfare sulla non autosufficienza” avanzano la proposta di un Sistema Nazionale di Assistenza, poiché serve una riforma adeguata per risorse e per la qualità delle proposte. Una riforma che sani un ritardo trentennale e ponga fine all’inadeguatezza di un intervento cruciale per la vita di milioni di persone.
Dicembre 2021. Il primo dicembre il ForumDD ha presentato la sua ricerca “Patti educativi territoriali e percorsi abilitanti. Un’indagine esplorativa” e con l’occasione ha scritto una lettera al Ministro Bianchi, insieme ad altri autorevoli esperti di educazione, in cui si propone di utilizzare le risorse del PNRR dedicate ai divari educativi partendo da 100 aree fragili del Paese e dalle comunità educanti che si sono sviluppate intorno alle scuole, costruendo linee di indirizzo e orientamento che, pur con la necessaria flessibilità, definiscano le finalità e le cornici su cui declinare metodi e operatività delle sperimentazioni locali; creando e consolidando i Patti educativi territoriali e di comunità con una regia pubblica e locale; strutturando un sistema robusto di valutazione quantitativa e qualitativa dell’impatto e dei risultati raggiunti. Il Ministro, intervenuto all’evento di presentazione della ricerca, aveva aperto alla proposta, aggiungendo che le 100 iniziative individuate dal rapporto, possono essere “interventi di spinta” che, potenzialmente, potranno essere resi “strutturali nel tempo, per diventare una dinamica ordinaria del territorio e su questo – ha aggiunto – il Pnrr ci aiuta”. Il 2 dicembre una vasta coalizione di Associazioni sociali, tra cui il ForumDD, con CGIL, CISL, UIL ha convocato una assemblea pubblica online per discutere della Riforma dell’assistenza territoriale prevista dal Piano di Ripresa e Resilienza. Il 17 dicembre si è tenuta una giornata di studio su Roma promossa dall’Associazione A Sud, in collaborazione con il ForumDD e Periferiacapitale di Fondazione Charlemagne per avviare il confronto con l’amministrazione pubblica sulle scelte da adottare per valorizzare al meglio le nuove opportunità di intervento, mettendo al centro il tema del monitoraggio civico come strumento di partecipazione e indirizzo delle politiche pubbliche a partire dai finanziamenti in arrivo per Roma Capitale dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza che andranno a sommarsi e a integrarsi con gli altri strumenti di intervento di cui potrà beneficiare Roma nei prossimi anni. Le organizzazioni che aderiscono al Patto per un Nuovo Welfare sulla Non Autosufficienza hanno denunciato lo stanziamento di appena 115 milioni in legge di Bilancio rispetto ai 300 chiesti dalle organizzazioni del Patto. Risorse che sarebbero servite per avviare nei territori il percorso di cambiamento da sancire con la successiva riforma dell’assistenza agli anziani non autosufficienti, prevista nel PNRR e attesa dalla fine degli anni ‘90.
Novembre 2021. Il 16 novembre le organizzazioni che aderiscono al Patto per un Nuovo Welfare sulla Non Autosufficienza, hanno denunciato lo stanziamento nella legge di Bilancio per il 2022, di solo 100 milioni di euro per i servizi domiciliari sociali erogati dai Comuni agli anziani non autosufficienti, 200 milioni in meno di quanto previsto. Le organizzazioni avevano infatti chiesto che l’1% delle risorse stanziate con la Legge di Bilancio – ossia 300 milioni su 30 miliardi – fosse destinato a costruire un rafforzamento stabile dei servizi di assistenza domiciliare erogati dai Comuni. “Nelle intenzioni del Patto, infatti, le maggiori risorse per la domiciliarità sociale avrebbero dovuto affiancare i nuovi fondi previsti nel PNRR per la domiciliarità sanitaria delle Asl, pari nel 2022 a 584 milioni, per iniziare a realizzare nei territori quelle risposte unitarie e integrate, tra Comuni e Asl, che rappresentano la migliore risposta per gli anziani”. Le organizzazioni hanno chiesto che nel passaggio parlamentare si proceda ad un re-integro dei fondi.
Ottobre 2021. Il 27 ottobre, in vista del G20 e con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza in fase di attuazione, Rinascimento Green e le organizzazioni con cui collabora, tra cui il ForumDD, hanno rilanciato le proposte della società civile con l’obiettivo di coinvolgere le amministrazioni e la politica in un processo volto a trovare soluzioni per affrontare la crisi climatica e una necessaria transizione ecologica. Il 14 ottobre, il ForumDD ha organizzato un dibattito pubblico sul progetto dell’Alta Velocità ferroviaria Salerno-Reggio Calabria a cui hanno partecipato figure tecniche, esperti, il Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili Enrico Giovannini e che hanno seguito molti cittadini e studenti. Un esperimento, ideato e curato dal ForumDD, che mostra quanto il paese sia interessato a discutere degli interventi del PNRR. Il 6 ottobre durante l’evento “La giusta transizione ecologica, quando la società è più avanti della politica”, organizzato dal Forum Disuguaglianze e Diversità, nell’ambito del Festival dello Sviluppo sostenibile promosso da ASviS, è stata ribadita la necessità di un maggiore dialogo sociale, maggior capacità attuativa con un rafforzamento dei livelli territoriali, norme adeguate e maggior cosmopolitismo e di un fortissimo impegno per garantire l’informazione nell’ambito del PNRR, affinché la società civile possa intervenire e dire la sua su possibili strade alternative, perché la piattaforma messa in campo dal Governo non è sufficiente.
Settembre 2021. Il 28 settembre le numerose organizzazioni del “Patto per un nuovo welfare sulla non autosufficienza”, tra cui il ForumDD, hanno inviato al Governo il “Piano Nazionale di Domiciliarità Integrata”, contenente le proposte di incrementare da subito le risorse per il Servizio di assistenza domiciliare erogato dai Comuni – stanziando con la prossima legge di Bilancio le risorse aggiuntive necessarie – ed utilizzare i nuovi fondi a disposizione dell’Assistenza domiciliare integrata delle Asl per costruire risposte diverse dal passato per gli anziani non autosufficienti e le loro famiglie. Il 5 settembre, insieme a Forum PA e Movimenta abbiamo pubblicato una breve nota in cui, in poche pagine, abbiamo riassunto le regole del gioco del metodo che consentirebbe alle pubbliche amministrazioni di assumere bene e con rapidità, metodo che avevamo suggerito nel Vademecum “Il Fattore Umano” costruito e presentato in primavera, sempre in collaborazione con Forum PA e Movimenta. Sebbene il Decreto Reclutamento porti importanti e positive novità, esso si concentra, come il precedente DL 44/21, tranne poche eccezioni come le giuste norme sulle prove digitali e decentrate, solo sulle esigenze relative al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Ma noi crediamo che la PA debba essere rigenerata ben oltre le esigenze del PNRR.
Luglio 2021. Il 25 luglio l’Osservatorio civico sul Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e il ForumDD hanno inviato una lettera e un documento di proposte al Presidente del Consiglio e al Ministro dell’Economia e delle Finanze per sollecitarli a rendere pubblico con quali “iniziative di trasparenza e partecipazione” il Governo si appresti a soddisfare la raccomandazione dell’UE di “coinvolgere e responsabilizzare” tutti i cittadini nell’”intera esecuzione” del PNRR rendendo tempestive e accessibili le informazioni su procedure, spesa e realizzazioni del Piano rilevate con il monitoraggio previsto dal Decreto Governance, un requisito essenziale del successo del Piano e della sua utilità al fine di accrescere la giustizia sociale e ambientale del nostro paese.
Il 20 luglio, alla presenza dei Ministri della Salute Roberto Speranza e del Lavoro e delle Politiche sociali Andrea Orlando, è stato presentato il “Patto per un nuovo welfare sulla non autosufficienza” e le sue richieste, a cui hanno aderito finora aderito 40 realtà della società civile che hanno deciso di rinnovare l’impegno grazie al quale, negli scorsi mesi, è stato inserito nel PNRR un progetto di riforma radicale e atteso dalla fine degli anni ’90 con la previsione di un investimento di tre miliardi e mezzo di euro, una grande riforma per l’assistenza agli anziani non autosufficienti che punti alla integrazione degli interventi socio-sanitari, tenendo conto delle specifiche ed eterogenee condizioni degli anziani e delle loro famiglie, incrementando i finanziamenti pubblici in particolare per i servizi domiciliari e residenziali e puntando sulla innovazione. Un’occasione imperdibile per dare risposte alle esigenze degli anziani non autosufficienti e delle loro famiglie, formalizzata dalle organizzazioni ed accolta dalle istituzioni e che può tradursi in realtà grazie alle proposte e al confronto continuo fra i vari attori.
A seguito della nostra richiesta alla UE avanzata a maggio, l’8 luglio abbiamo registrato i passi avanti sul fronte del dialogo sociale e del monitoraggio, chiavi per superare i limiti del PNRR che avevamo segnalato e che non sono stati corretti. Sarà su queste due priorità che si concentrerà il ForumDD, assieme ai suoi alleati e alle altre organizzazioni con cui collabora. Perché solo dando attuazione alla raccomandazione europea sul dialogo sociale, anche in itinere, e all’impegno del Decreto Governance in tema di monitoraggio il PNRR potrà rispondere ai bisogni e alle aspirazioni di cittadini e cittadine, a partire dai più vulnerabili. E si potrà ricostruire un sentimento di fiducia nei confronti delle istituzioni nazionali e comunitarie.
Maggio 2021. Confidando in un miglioramento del Piano, il ForumDD ha inviato, il 17 maggio, il suo documento di valutazione del PNRR italiano, in italiano e in inglese, alla Recovery and Resilience task force del Segretariato Generale della Commissione europea chiedendo che la versione finale garantisca gli strumenti per una piena e adeguata consultazione nella fase di attuazione dei progetti finanziati, ribadendo che è indispensabile a questo scopo che il sistema di monitoraggio previsto nel Piano e relativo sia alle milestone and targets di spesa, realizzazione e processo, sia agli step procedurali propedeutici agli esiti suddetti, sia accessibile in modo tempestivo, aperto e utilizzabile da tutti i cittadini, e dalle organizzazioni di cittadinanza, del lavoro e delle imprese. L’11 maggio il ForumDD aveva pubblicato un documento di valutazione del Piano evidenziandone i progressi e le criticità rispetto alla precedente versione e gli spazi aperti per i contributi della società civile organizzata nella fase di attuazione. Affinchè cittadini e cittadine e organizzazioni possano contribuire al miglioramento del Piano è necessario garantirne il monitoraggio attraverso dati accessibili e di alta qualità, in un formato aperto che sia usabile almeno quanto OpenCoesione.
Aprile 2021. In aprile il gruppo education del ForumDD ha evidenziato alcuni nodi sul potenziamento dei servizi educativi per la prima infanzia. Dopo la circolazione del documento definitivo, la rete educAzioni ha diffuso un commento alle proposte contenute nel PNRR in merito agli interventi nel campo dell’educazione. Il 7 aprile, insieme a Forum PA e Movimenta, il ForumDD ha presentato alla Camera dei deputati il documento “Il fattore umano”, Vademecum per assumere presto e bene nelle pubbliche amministrazioni: un’indagine accurata tra alcune delle migliori esperienze nazionali, resoconto sulle difficoltà e i problemi riscontrati, dalla quale si evince che la qualità del processo di assunzione non impedisce affatto di garantire l’indispensabile velocità, basta copiare dalle migliori esperienze realizzate nel paese. “Il Fattore umano” stila infatti un cronoprogramma che articola in maniera dettagliata la possibilità di svolgere tutto il percorso (nel caso di concorsi di media grandezza), dalla volontà di pubblicare un concorso all’assunzione, in meno di 20 settimane che diventano 15 settimane (ossia 105 giorni) se calcolati a partire dalla pubblicazione del bando.
Marzo 2021. A marzo il ForumDD ha sostenuto, insieme a una larga coalizione sociale, la proposta del Network Non Autosufficienza “Costruire il futuro degli anziani non auto-sufficienti”, e insieme a Iris Network ha pubblicato un documento sul ruolo dell’impresa sociale nel potenziamento e democratizzazione dell’offerta di servizi di welfare.
Febbraio 2021. A febbraio il ForumDD ha presentato un dossier dettagliato sul tema casa.
Gennaio 2021. Il 23 gennaio la rete educAzioni di cui il ForumDD fa parte ha pubblicato il documento “Potenziamento della didattica e diritto allo studio. Proposte per il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza”, discusso in un webinar pubblico. Il 12 gennaio, sulla base dei materiali informalmente circolati dal 7 dicembre in poi, che hanno prodotto la bozza del Piano Nazionale Ripresa e Resilienza approvata durante l’ultimo Consiglio dei Ministri del governo uscente, il ForumDD, ha preparato e inviato al Presidente del Consiglio Conte (la mattina del 12 gennaio prima dell’approvazione avvenuta a sera), un Documento di valutazione e proposte di quella Bozza, per prepararsi, in ogni circostanza, a quel confronto pubblico che appare indispensabile per la qualità e il successo del Piano. In estrema sintesi, la versione del Piano ora predisposta segna un passo in avanti, ma la strada per arrivare a una strategia-Paese che “non dovrà riportarci al tempo di prima, ma dovrà costruire un’Italia nuova” – come recita la bozza – è ancora lunga. Il salto può essere prodotto solo da una fase di confronto informato con le organizzazioni della società secondo i principi di “partenariato sostanziale” stabiliti dall’Europa e richiamati dal Documento.
Dicembre 2020. Fabrizio Barca e Mario Monti su Il Corriere della Sera auspicavano la scrittura di un Piano ispirato a due principi: il linguaggio dei risultati attesi e la grammatica della gestione.
Novembre 2020. In novembre, con Legambiente, il ForumDD avanzava proposte per coniugare giustizia sociale e ambientale. Il 25 novembre il ForumDD ha poi presentato, con Movimenta e Forum PA, la proposta per la rigenerazione della PA, perchè condizione essenziale per il salto di qualità nelle politiche pubbliche che proponiamo è la trasformazione del rinnovamento generazionale della pubblica amministrazione in una strategia-paese di grande portata innovativa. La proposta “Se la PA non è pronta” richiama una strategia di rigenerazione della PA su quattro macro-obiettivi, che deve diventare parte integrante del Piano Ripresa e Resilienza.
Ottobre 2020. Muovendo anche dai Documenti predisposti dalla Commissione Europea, Fabrizio Barca e Sabina De Luca su Il Sole 24 ore hanno riassunto questi indirizzi in alcune sintetiche raccomandazioni.
Luglio 2020. Il ForumDD ha messo in luce la straordinaria occasione fornita dal Piano per le aree marginalizzate nel Documento “Liberiamo il potenziale di tutti i territori. Con una politica di sviluppo moderna e democratica”, redatto con il contributo del Dipartimento di Architettura e Studi Urbani (DAStU) del Politecnico di Milano, i Comuni di Bologna, Milano, Napoli e Palermo e dell’area-progetto Basso Sangro Trigno, dove si approfondisce la dimensione territoriale della strategia e che presenta e approfondisce cinque priorità strategiche: casa per tutti e tutte, salute e cura, scuola inclusiva, mobilità sostenibile, spazi collettivi. Il lavoro successivo, nostro e di altre organizzazioni di cittadinanza, ha consentito di aggiungere a esse altre quattro priorità: mitigazione e reazione a catastrofi naturali, conoscenza per le PMI, sovranità digitale, transizione energetica. Esse vengono approfondite con particolare attenzione ai contesti territoriali marginalizzati, in particolare le aree interne e le periferie delle città. Questo lavoro riprende e approfondisce la proposta “Strategie per aree marginalizzate”, avanzata dal ForumDD nel marzo 2019.