Nell’ambito del Festival dello Sviluppo Sostenibile 2021, l’ASviS e il Forum Disuguaglianze e Diversità organizzano l’evento sui goal 1 e 10, che si terrà il prossimo 6 ottobre dalle 10:00 alle 13:30. Sarà possibile seguire l’evento sui canali dell’ASviS e del ForumDD
La Transizione ecologica non è il risultato automatico delle innovazioni tecnologiche, ma della loro applicazione in contesti sociali e culturali che si trasformano. Individuare la direzione di marcia di tale trasformazione e valutarne l’impatto sulle categorie più vulnerabili è fondamentale per garantire che la sostenibilità ambientale proceda di pari passo con quella sociale.
L’intreccio virtuoso e generativo tra giustizia ambientale e sociale è la condizione per “un futuro più giusto” e per contrastare le disuguaglianze crescenti, anche attraverso una forte rivalutazione dell’accesso alla ricchezza comune. Il terreno oggi più urgente a cui rivolgere risorse e politiche è quello delle periferie urbane.
Vogliamo raccontare questa possibile trasformazione, da un lato, attraverso fatti ed esperienze già in campo; dall’altro attraverso una rilettura del PNRR come opportunità per una giusta transizione ecologica, evitando che si torni al “prima, solo un po’ meglio di prima”. Alcuni studi di caso saranno lo spunto per una discussione tra attori istituzionali, sociali, civici.
Sarà possibile seguire l’evento sui canali ASviS e sulla pagina Facebook e sul sito del Forum Disuguaglianze e Diversità.
ARTICOLI CORRELATI
I quattro referendum abrogativi sul lavoro e quello sulla cittadinanza che si terranno a giugno servono a costruire un modello di società più giusto e inclusivo, dove a più forti diritti sociali corrispondano più ampi diritti civili. Abbiamo un’occasione imperdibile per imprimere una svolta politica al nostro paese (questo articolo è uscito sul sto del Centro per la Riforma dello Stato)
Europa, Forum Disuguaglianze e Diversità: “Diamo una piattaforma a una manifestazione che non ne ha”
Il Forum Disuguaglianze e Diversità sente, come moltissime persone, la necessità di uno scatto unitario dell’Unione Europea per affrontare una fase travagliata della storia. Per questo propone una piattaforma alla manifestazione del 15 marzo che non ne ha una