Esistono in Italia forti disuguaglianze territoriali che riguardano in particolare le aree interne del paese. La Strategia Nazionale Aree Interne supporta la sfida di amministratori locali, imprenditori e cittadini che lavorano, da protagonisti, per ridurle.
In Alta Irpinia verranno attivati entro il primo marzo 2019 i 10 posti letto della Speciale Unità per l’Accoglienza Permanente (SUAP) dei Pazienti in Stato Vegetativo (SV) e di Minima Coscienza (SMC). Il cantiere è stato consegnato il giorno 06 agosto 2018, per l’avvio dei lavori di ristrutturazione e riqualificazione degli ambienti che ospiteranno la SUAP, all’ultimo piano dello stabile della Struttura Polifunzionale per la Salute di Bisaccia.
Alcuni numeri raccontano l’importanza di questo servizio pubblico, che per la prima volta verrà garantito al territorio: siamo in provincia di Avellino, al confine con la Puglia e con la Basilicata, e l’area interna, che comprende 25 Comuni, occupa una superficie molto vasta, oltre mille e cento chilometri quadrati, il 40% di boschi e foreste. Qui vivono oltre 64mila persone.
L’unità occuperà un’area di circa 600 metri quadrati, confinante con quella in cui nei prossimi mesi verrà realizzato l’Ospedale di Comunità. Entrambi gli interventi, finanziati dalla legge di Stabilità, vengono realizzati nell’ambito della Strategia Nazionale Aree Interne, che ha visto il territorio dell’Alta Irpinia selezionato come esperienza pilota per la Regione Campania. L’investimento previsto per la realizzazione e l’avvio della SUAP è pari a 1,035 milioni di euro.
Queste azioni nell’ambito dei servizi per la Salute sono tra le prime che entrano nella fase di attuazione, insieme a quelle che riguardano la “Rete Museale e dei Beni culturali e naturali dell’Alta Irpinia”, e che coinvolgono al momento i Comuni di Rocca San Felice, Sant’Angelo dei Lombardi, Bagnoli, Bisaccia, Conza della Campania, Caposele e Villamaina.
Ci ha spiegato il Direttore generale della ASL di Avellino, la dottoressa Maria Morgante: «L’intervento è strategico perché risponde alla necessità di adeguamento dell’offerta di servizi residenziali previsto dal documento di programmazione regionale e rientra nella più complessa programmazione territoriale della ASL dell’assistenza sociosanitaria, che ha già visto l’apertura della RSA disabili presso la medesima struttura. La realizzazione e la gestione da parte dell’Azienda Sanitaria Locale della SUAP – continua Morgante – contribuisce a coprire la metà del fabbisogno provinciale di posti letto per pazienti in Stato Vegetativo e di Minima Coscienza. Questi soggetti – che hanno raggiunto la stabilità clinica – sono portatori di “gravissima disabilità” e, al pari di altri con importanti patologie croniche, necessitano di terapie di prevenzione, mantenimento e cura presso strutture di carattere sociosanitario».
Quasi un quarto degli abitanti dell’area interna sono over 65, e nonostante la presenza di un presidio ospedaliero a Sant’Angelo dei Lombardi l’area è talmente vasta che viene vissuta con disagio la distanza dai presidi sanitari di primo soccorso, di ambulatori specialistici, di un servizio efficace di continuità assistenziale e di un pronto intervento. Ecco perché è fondamentale creare un Ospedale di comunità e un’Unità per le cure primarie nei locali della Struttura polifunzionale per la salute di Bisaccia, a quasi 40 minuti dall’ospedale di Sant’Angelo dei Lombardi.