Il report mostra come l’associazione tra reddito da lavoro e reddito da capitale sia cresciuta negli Stati Uniti a partire dagli anni ’80. Questo ha contributo all’aumento della quota di reddito detenuta dall’1% più ricco della popolazione, esacerbando la crescita della disuguaglianza nei redditi da lavoro e da capitale.
Tra la metà degli anni ’80 e la metà degli anni 2000, la percentuale di reddito posseduta dall’1% più ricco negli Stati Uniti è raddoppiata, ma la composizione dei redditi del top 1% si è modificata: è aumentato il peso dei redditi da lavoro (dipendente e autonomo) ed è diminuito quello dei redditi da capitale. Questi cambiamenti nella composizione del reddito sono stati più pronunciati nel lungo periodo: tra gli anni ’20 e i primi anni del 2000 la percentuale di reddito del top 1% proveniente dal capitale è passata dal 50% al 20% (Fig. 1). Questo aumento nella quota di reddito da lavoro per gli individui più ricchi potrebbe essere dovuto o ad un aumento dell’associazione tra reddito da lavoro e reddito da capitale, o alla riduzione della percentuale di individui nel top 1% che possiede esclusivamente reddito da capitale. Questa seconda ipotesi sembra più probabile visto l’aumento della disuguaglianza nella distribuzione dei redditi da lavoro.
Il lavoro di Atkinson e Lakner esamina l’associazione tra redditi da lavoro e redditi da capitale nella parte alta della distribuzione dei redditi negli Stati Uniti. In una società “classica”, la correlazione tra redditi da lavoro e redditi da capite è negativa: i capitalisti occupano la parte alta della distribuzione di capitale e quella bassa nella distribuzione dei salari. Nelle economie moderne, però, la correlazione è positiva. I risultati di questo lavoro mostrano infatti che l’associazione tra redditi da lavoro e redditi da capitale è aumentata tra il 1985 e il 2006. Gli individui che si trovano nel top 1% della distribuzione dei redditi da capitale sono sempre più spesso gli stessi che si trovano nel top 1% della distribuzione dei redditi da lavoro e il punto di svolta si è avuto con la riduzione delle imposte marginali per la parte alta della distribuzione.
Titolo: Capital and labor : the factor income composition of top incomes in the United States, 1962-2006
Autori: Anthony B. Atkinson, Christoph Lakner
Anno di pubblicazione: 2017
Istituzione/Organizzazione: The World Bank
Tema di contenuto: Ricchezza ed eredità
Pubblicazione originale: Capital and Labor. The Factor income distribution of top incomes in the United States, 1962-2006
Figura 1. Percentuale e composizione del reddito del top 1%
Fonte: Anthony B. Atkinson e Christoph Lakner, 2017
Nel periodo considerato la percentuale di reddito totale posseduta dal top 1% è quasi raddoppiata (Fig.2, Panel A). Per il totale della popolazione la percentuale di reddito da lavoro ha oscillato tra l’87% e il 90% (Fig. 2, Panel B), al contrario per il top 1% la quota di reddito da lavoro è duplicata, passando dal 6% degli anni ’60 al 12% negli anni 2000 (Fig. 2, Panel C). La quota di redditi da capitale del top 1% è diminuita fino agli anni ’80 e poi ha iniziato a crescere e il top1% dei capitalisti ora possiede più della metà dei redditi da capitale mentre negli anni ’80 ne possedeva il 30% circa (Fig. 2, Panel C). Il Panel D della figura 2 mostra il coefficiente di allineamento che cattura l’associazione fra la quota di reddito da lavoro e la percentuale del top 1% all’interno della distribuzione dei redditi da lavoro e da capitale. Il coefficiente di allineamento per il reddito da lavoro si è ridotto leggermente (dal 91% all’87%) alla fine degli anni ’80 per poi salire fino al 95% negli anni 2000. Per quanto riguarda il reddito da capitale, invece, il coefficiente è più basso e segue un andamento a U: è diminuito dall’80% al 65% tra gli anni ’60 e gli anni ’80 e poi ha raggiunto l’83% a metà degli anni 2000. Un valore pari all’83% significa che l’83% del reddito da capitale complessivo del top1% dei capitalisti va agli stessi individui che si trovano nel top1% della distribuzione complessiva del reddito. Per il reddito da lavoro quest’associazione è ancora più marcata visto che il coefficiente di allineamento per il reddito da lavoro è pari al 95%.
In conclusione, i risultati mostrano che l’associazione tra redditi da lavoro e redditi da capitale è cresciuta tra il 1985 e il 2006 cosicché ora i capitalisti più ricchi sono anche i lavoratori più ricchi. Questa crescente associazione ha contribuito alla crescita della quota di reddito detenuta dal top 1%, esacerbando gli effetti della disuguaglianza crescente nella distribuzione dei redditi da lavoro e da capitale.
Figura 2. Scomposizione dei redditi del top 1% per fonte di reddito
Fonte: Anthony B. Atkinson e Christoph Lakner, 2017