A Napoli le attività del progetto “Ridiamo Ossigeno ai Quartieri”, sostenuto con i fondi dell’8 per 1000 alla Chiesa Valdese, sono concentrate a San Giovanni a Teduccio dove è nata la Comunità Energetica e Solidale. Quaranta famiglie che partecipano a un percorso di sensibilizzazione sui temi della comunità e dell’energia
L’obiettivo generale del progetto “Ridiamo Ossigeno ai Quartieri” è di mitigare le disuguaglianze partendo da una riflessione sull’accesso ineguale alla ricchezza privata, puntando, come possibile soluzione, sulla valorizzazione della ricchezza comune.
Nella città di Napoli, la declinazione della ricchezza comune scelta come punto di partenza del progetto è quella nata attorno alla “Comunità Energetica e Solidale”, realizzata nel quartiere di San Giovanni a Teduccio. Un progetto che ha visto il coinvolgimento attivo di 40 famiglie, che non solo diverranno parte della comunità energetica ma parteciperanno ad un percorso di educazione ambientale ed energetica nei prossimi due anni. E’ da qui che il lavoro di approfondimento e analisi di Legambiente Campania ha deciso di partire, senza tralasciare l’aspetto sociale della “Comunità” intesa come insieme di persone unite tra di loro da rapporti sociali, linguistici e morali, tradizioni usi e consuetudini comuni.
Le attività
Oltre ad una raccolta dati attraverso la somministrazione di questionari e ad una attenta analisi socio-urbanistica del territorio, il progetto si è posto l’obiettivo di coinvolgere queste famiglie in un percorso di sensibilizzazione e di maggiore consapevolezza sui temi energetici, al fine di rendere efficienti i benefici della comunità. La collaborazione tra Legambiente e Fondazione Famiglia di Maria ha reso possibile anche un percorso di sensibilizzazione con i bambini e famiglie del quartiere sui temi della comunità e dell’energia. L’idea è quella di costruire processi di partecipazione di comunità e di innovazione sociale che mirino al cambiamento a partire della tutela ambientale come salvaguardia di tutti i diritti. Quello della “Comunità Energetica e Solidale” è un esempio concreto di transizione ecologica partita dal basso, un’opportunità capace di creare valore e ridurre le disuguaglianze.
E’ evidente che portare alla luce un tema come quello della ricchezza comune in un contesto come quello di San Giovanni, colpito da importanti criticità socio-ambientali ma anche economiche, sia complesso. E’ proprio per tale ragione che risulta ancora più importante agire con percorsi di cittadinanza attiva e sensibilizzazione tesi a portare consapevolezza.
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