I primi due selezionati per la campagna Facciamo Eleggere sono due candidati al consigli comunale di Trento al voto il 4 maggio. Aperta fino al 24 aprile la call per i candidati e le candidate dei comuni che vanno al voto il 25 e 26 maggio tra cui Genova, Matera, Nuoro, Ravenna e Taranto.
Nonostante questa prima parte della campagna Facciamo Eleggere fosse focalizzata sulle elezioni comunali in Trentino-Alto Adige, abbiamo visto una buona partecipazione. Tra le 7 candidature arrivate a questo primo giro, abbiamo scelto di selezionare 2 persone: si tratta di Giulia Casonato e Stefano Musaico, entrambe candidate al consiglio comunale di Trento, con storie che intrecciano impegno istituzionale, attivismo e attenzione alla comunità.
Siamo felici di essere loro di supporto nelle prossime settimane con strumenti, ascolto e le connessioni con la rete di elette ed eletti che insieme a Ti Candido abbiamo sostenuto negli anni scorsi.
Giulia Casonato
Sono Assessora alla Transizione Verde, Innovazione Digitale e Partecipazione del Comune di Trento. Lavoro per una città che sia giusta, sostenibile e inclusiva, dove la notte, la socialità, il clima e le pari opportunità trovino spazio nelle politiche pubbliche. Credo che la politica sia una forma di servizio, e che le istituzioni debbano prendersi cura delle fragilità, senza paura.
Cosa mi ha spinto a candidarmi
Mi candido perché credo che la politica abbia bisogno della nostra generazione, adesso. Porto con me cinque anni di esperienza e la voglia di continuare progetti iniziati: un ostello per i lavoratori e le lavoratrici, una casa di comunità, assemblee cittadine per fare scelte condivise sulla transizione ecologica, un’agenda per le pari opportunità. La politica, per me, è desiderio di trasformare la realtà.
Le mie priorità, le nostre priorità
Dobbiamo affrontare la crisi climatica e sociale con radicalità e pianificazione. Le mie priorità per la prossima consiliatura riguardano la messa in pratica di piani per la transizione ecologica, con risorse adeguate per attuarli e processi partecipativi veri, che coinvolgano cittadine e cittadini, e sappiano tenere assieme transizione ecologica e sicurezza sociale. Perché i cambiamenti durano solo se diventano cultura condivisa e scelta collettiva.
Stefano Musaico
Sono ingegnere informatico, ma da anni lavoro come project manager nella cooperazione sociale. Attivista ambientale da oltre 15 anni, mi sono formato anche attraverso due master a Trento sui temi dell’impresa sociale e della transizione ecologica. Ho organizzato iniziative, eventi e manifestazioni per una transizione giusta e sostenibile, costruendo reti tra associazioni e cittadini. Credo nella partecipazione come strumento chiave per affrontare le crisi del nostro tempo.
Cosa mi ha spinto a candidarmi
Ho scelto di candidarmi per portare nelle istituzioni le istanze che da anni promuovo nell’attivismo: giustizia climatica, partecipazione reale, tutela dei beni comuni. Le istituzioni sono oggi troppo lente e autoreferenziali. Credo che servano nuove energie, più ascolto e strumenti innovativi come le assemblee cittadine per riavvicinare la politica alle persone e affrontare davvero l’emergenza climatica e sociale.
Le mie priorità, le nostre priorità
Trento deve essere protagonista della transizione ecologica: servono scelte coraggiose su turismo sostenibile, mobilità, comunità energetiche e tutela del territorio. Voglio portare le assemblee cittadine nello statuto comunale e rafforzare i percorsi partecipativi. Tra le priorità anche l’accesso alla casa, l’inclusione sociale e la gestione condivisa dei beni comuni. Perché una città giusta è una città che coinvolge, ascolta e si prende cura.










