Il Forum Disuguaglianze e Diversità parteciperà all’assemblea nazionale online che si terrà venerdì 24 marzo dalle ore 18, ideata e promossa da una vasta rete di associazioni, comitati e movimenti, sul tema del Reddito di Cittadinanza, per immaginare un percorso comune con l’obiettivo di fermarne l’abrogazione
Alcuni giorni fa diverse organizzazioni territoriali romane, direttamente coinvolte e a contatto con le persone che percepiscono il Reddito di Cittadinanza, hanno lanciato la campagna “Ci vuole un reddito!” per difendere la misura che l’attuale Governo ha deciso, per il 2023, di riservare esclusivamente alle persone “occupabili” e di tagliare in definitiva nel 2024.
“Secondo l’Istat, in Italia sono circa 5,6 milioni coloro che vivono in povertà assoluta, ovvero che non riescono ad avere accesso a beni e servizi considerati essenziali; circa 9 milioni le persone in povertà relativa, che hanno lo stretto indispensabile per sopravvivere; circa 15 milioni le persone a rischio esclusione sociale. Dati sulla povertà ai massimi storici, che conducono l’Italia ai primi posti delle classifiche europee per rischio di marginalità sociale. Un quadro socio-economico peggiorato negli ultimi anni a causa dell’emergenza pandemica prima e della guerra dopo, che hanno avuto un durissimo impatto sulle fasce più deboli, intervenendo ulteriormente in un contesto già profondamente segnato dalle disparità sociali”, si legge nell’appello.
Che prosegue: “oggi nel nostro paese i 40 miliardari più ricchi detengono l’equivalente della ricchezza netta del 30% delle più povere e dei più poveri, ovvero di 18 milioni di persone adulte”. La misura del Reddito di Cittadinanza ha svolto un ruolo fondamentale per la tenuta della nostra società ed è stato il salvagente di emergenza per una rilevante fascia della popolazione, permettendo a 3 milioni e mezzo di persone di “superare la soglia della povertà e arrivare alla fine del mese”. Nonostante questi effetti positivi, l’attuale Governo ha deciso, per il 2023, di riservarlo esclusivamente alle persone “occupabili” e di tagliarlo in definitiva nel 2024.
Come Forum Disuguaglianze e Diversità, ci uniamo convintamente alla richiesta per lo stop all’abrogazione del Reddito di Cittadinanza, che andrebbe, invece, rivisto, ampliato e reso ancor più accessibile, andando a coprire quelle situazioni attualmente non previste dalla misura. “L’obiettivo è costituire un’alleanza che sappia offrire un “controcanto” capace di modificare il senso comune che ritiene che le persone povere siano colpevoli della loro condizione, arrivando a considerare prioritario non il contrasto alla povertà ma la modalità di “trattamento” delle persone povere”, sostiene Andrea Morniroli, co-coordinatore del ForumDD.
Il Forum Disuguaglianze e Diversità sarà dunque presente all’Assemblea online del 24 marzo (per aderire: civuoleunreddito@gmail.com) perchè ritiene importante che si lanci una grande campagna nazionale unitaria, diffusa sui territori, per realizzare iniziative, azioni e mobilitazione per difendere il Reddito di Cittadinanza, ripensandolo insieme in un’ottica inclusiva e universale per sconfiggere povertà e disuguaglianze.
Qui la pagina della campagna con l’appello e la lista di associazioni che aderiscono.