Il progetto “Costruiamo ricchezza comune“, sostenuto con i fondi dell’8 per mille alla Chiesa Valdese ha luogo nel quartiere della Zisa a Palermo, quartiere ricco di edifici artistici, aree verdi, ma che registra anche problematiche quali dispersione scolastica e microcriminalità. Il CEAS “Rospo smeraldino” di Legambiente Sicilia, che si trova all’interno dei Cantieri Culturali alla Zisa, rappresenta insieme alle altre associazioni del quartiere una risorsa importante per dare risposte ai bisogni della comunità
Il progetto “Costruiamo ricchezza comune“, sostenuto con i fondi dell’8 per mille alla Chiesa Valdese, interessa il quartiere Zisa a Palermo facente parte della V Circoscrizione. Il quartiere è caratterizzato dalla coesistenza di differenti strati sociali: famiglie medio-borghesi ma anche immigrati e cittadini che vivono in condizioni di estrema povertà a causa del precariato e dell’alto tasso di disoccupazione. Un’area particolarmente a rischio, caratterizzata anche da un elevato indice di dispersione scolastica e dalla presenza di microcriminalità.
Nel quartiere ci sono aree verdi pubbliche, che tuttavia presentano non pochi elementi di criticità, dovuti anche alla scarsa utilizzabilità e al degrado in cui versano alcune di queste aree. E’ un quartiere ad alta densità abitativa, dove sono presenti numerose attività commerciali ma povero di servizi in rapporto alla densità di popolazione che vi abita.
Al suo interno si risconta tuttavia la presenza di edifici di notevole valore storico culturale come il Castello della Zisa con i suoi giardini, facente parte del patrimonio UNESCO e il Villino Florio, importante testimonianza di architettura Liberty, costruito tra la fine dell’800 e i primi del 900 per volere di una delle più potenti famiglie palermitane dell’epoca.

All’interno ricadono anche i Cantieri Culturali alla Zisa, che tra la fine dell’Ottocento e la prima metà del Novecento erano sede delle Officine Ducrot, importante luogo di produzione di mobili di pregio in legno e metallo in stile liberty disegnati dall’architetto palermitano Ernesto Basile ma anche dell’Aeronautica Sicula, dove avveniva la produzione di aerei progettati dall’ingegnere visionario Giovanni Battista Caproni. Oggi i Cantieri Culturali, a seguito di un’importante opera di riqualificazione iniziata con l’acquisizione nel 1995 da parte del Comune degli spazi prima facenti parte della fabbrica Ducrot, sono sede di numerose realtà associative di carattere sociale e culturale: spazi per la formazione, per attività teatrali, musicali, cinematografiche e per iniziative di comunità che propongono un’offerta culturale che anima i Cantieri Culturali alla Zisa tutti i giorni dell’anno.

Una realtà dunque molto variegata e complessa, che pone importanti sfide educative in virtù del fatto che bambini e ragazzi che la vivono quotidianamente provengono da contesti sociali assai differenti. In quest’ottica il progetto si pone l’obiettivo primario di contrastare il fenomeno della povertà educativa, che nel quartiere è molto diffuso, e di fornire nuove opportunità di apprendimento e socializzazione ai ragazzi e alle loro famiglie offrendo spazi aggregativi ed educativi.
Il CEAS “Rospo smeraldino” di Legambiente Sicilia, che si trova all’interno dei Cantieri Culturali alla Zisa, rappresenta insieme alle altre associazioni del quartiere una risorsa importante per dare risposte ai bisogni della comunità. Tra questi si è registrato soprattutto un maggiore bisogno di svolgere attività all’aria aperta e di recuperare le interazioni sociali da parte dei bambini e dei ragazzi che vivono nel quartiere.











