Dal 12 giugno disponibile gratuitamente sul sito della Fondazione Giangiacomo Feltrinelli “Squarci. L’arte nella contesa per il senso comune”, curato da Fabrizio Barca e Alessia Zabatino. Il saggio verrà presentato mercoledì 2 luglio alle ore 18:30 in Fondazione Feltrinelli (Viale Pasubio 5, Milano) con i saluti di apertura di Carlo Feltrinelli, Presidente Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, gli autori e il regista Andrea Segre (in collegamento) e l’artista Cristina Donati Meyer. Modera Caterina Croce della Fondazione Giangiacomo Feltrinelli. Qui il link per prenotarsi e partecipare
Come possiamo costruire un futuro più giusto, se continuiamo a guardare il mondo attraverso le stesse lenti? “Squarci. L’arte nella contesa per il senso comune” parte da questa domanda per mettere a fuoco un nodo cruciale del nostro tempo: il senso comune prevalente. Quelle convinzioni radicate e inconsapevoli che modellano la nostra percezione di parole come “libertà”, “merito”, “pubblico”, “autorità”, “sicurezza”, e che hanno permesso tante politiche nocive dell’ultimo quarantennio e nutrono oggi la possente dinamica antidemocratica e autoritaria in atto.
Ma se il cambiamento non comincia da qui – da come pensiamo, da come sentiamo, da come immaginiamo – ogni proposta per la giustizia sociale e ambientale, anche la più necessaria e ambiziosa, rischia di infrangersi contro un muro invisibile.
In un dialogo serrato tra arte e politica, Squarci indaga il potenziale delle arti – quelle frammentate e visionarie – di aprire spiragli, di produrre quello strappo necessario che ci costringa a vedere oltre il già noto. Con uno sguardo concreto e appassionato, questo saggio propone un intreccio di analisi, esempi storici e contemporanei, immagini e suggestioni audio-visive, per esplorare come le arti possano non solo raccontare il presente, ma contribuire a trasformarlo.
Il volume, curato da Fabrizio Barca e Alessia Zabatino, è frutto di un lavoro di ricerca e confronto portato avanti dal Forum Disuguaglianze e Diversità negli ultimi due anni. E’ un libro che invita tutti e tutte – e in particolare i movimenti sociali e politici, le organizzazioni di cittadinanza attiva, gli agenti di cambiamento, e gli artisti e le artiste stesse – a fermarsi un istante prima di agire, a riflettere sul ruolo delle arti nelle battaglie per la giustizia sociale e ambientale, e a considerarle come leve indispensabili per cambiare il senso comune e, con esso, il presente.
Link per scaricare il libro: Squarci. L’arte nella contesa per il senso comune – Fondazione Giangiacomo Feltrinelli.
Andrea Segre è un regista e sceneggiatore di film e documentari, dottore di ricerca in Sociologia della Comunicazione e dei Processi Culturali. Ha diretto cinque film lungometraggi, l’ultimo Berlinguer – La Grande Ambizione (candidato a 15 David di Donatello e 5 Nastri D’Argento). Ha realizzato numerosi documentari, invitati nei principali festival internazionali. E’ socio fondatore di ZaLab, laboratorio di produzione, distribuzione e azione socio-culturale nata nel 2006.
Cristina Donati Meyer Artivista, artista di arte pubblica. E’ una figura di spicco nel panorama dell’arte contemporanea italiana, nota per il suo impegno sociale e politico. Nata nel 1985, Donati Meyer utilizza l’arte come strumento di denuncia e di riflessione critica, affrontando temi come l’immigrazione, il razzismo, la violenza sulle donne e la distruzione dell’ambiente. La sua pratica artistica, che spazia dalla street art alle installazioni, dalle performance alle affissioni, è caratterizzata da un forte impatto emotivo e da un linguaggio diretto e provocatorio. La sua arte è un invito a guardare oltre le apparenze, a interrogarsi sulle ingiustizie del mondo e a prendere posizione. Cristina Donati Meyer incarna l’idea che l’arte non debba essere solo estetica, ma anche etica, capace di “urlare” contro i soprusi e di dare voce a chi non ne ha.
Immagine di copertina: ritaglio di una foto di Jazmin Quaynor su Unsplash.










