Un commento sulla conferenza di Siviglia sul finanziamento allo sviluppo, pubblicato su Domani l’8 luglio 2025 e ripreso nel secondo numero della newsletter “Quale Europa. Cronache per capire, discutere, scegliere”.
Alla Conferenza di Siviglia sul Finanziamento allo Sviluppo, nessuno realisticamente si aspettava risultati straordinari, a causa dell’affaticamento visibile del sistema delle Nazioni Unite e dell’affievolimento dello spirito di solidarietà verso i paesi più poveri. Tuttavia, l’assenza degli Stati Uniti, segno evidente del loro disimpegno dal multilateralismo e della scelta di privilegiare la forza alle regole condivise, ha incitato i partecipanti a uno sforzo supplementare.
In particolare, a Siviglia si è iniziato a discutere di come reinventare la cooperazione internazionale. Una cooperazione che altrimenti si sgretolerebbe proprio quando è più indispensabile: nessuno può farcela da solo di fronte al cambiamento climatico, alle disuguaglianze insopportabili, alle pandemie, all’instabilità geopolitica.








