Il 13 luglio il Forum Disuguaglianze e Diversità organizza un momento di riflessione sull’esperienza socio-sanitaria di Trieste oggi sotto attacco
L’approccio alla cura come responsabilità pubblica a Trieste molti anni fa è diventato realtà, dando vita a quello che nel tempo è diventato un vero e proprio modello, dove il “fare salute” e la pratica socio-sanitaria non hanno coinciso semplicemente con la presa in carico del bisogno ma hanno attivato processi in cui chi era stato messo ai margini ha riacquistato voce, protagonismo e potere. Oggi questa esperienza è al centro di un attacco molto pesante. Perché il modello triestino è considerato così pericoloso? Forse perché “conviene” – a livello economico e culturale – sostituire la cura con la bonifica dello spazio pubblico e il decoro? Il fare salute non può scindersi dall’esserci sul territorio, nel quartiere, nella strada, per ridurre quella distanza tra centri e margini in cui le disuguaglianze diventano insopportabili. Attaccare questo modello significa puntare sul rancore e la diffidenza tra le persone, dimenticando che garantire diritti e inclusione è una responsabilità politica e collettiva.
Partecipano:
Franco Rotelli, già Direttore Generale della azienda sanitaria triestina e già consigliere regionale Regione Friuli Venezia Giulia
Kevin Nicolini, Referente della MICROAREA di ZINDIS – cooperativa sociale La Collina
Serena Goljevscek, Psichiatra, Trieste
Elena Granaglia, Università Roma Tre, ForumDD
Francesca Moccia, Cittadinanzattiva, ForumDD
Fabrizio Barca, Coordinatore ForumDD
Accompagna il confronto, Andrea Morniroli, Cooperativa Dedalus, ForumDD
L’evento sarà trasmesso in streaming sulla pagina Facebook e sul sito del ForumDD.
ARTICOLI CORRELATI
Il Forum Disuguaglianze e Diversità, insieme a 126 altre organizzazioni europee della società civile, ha firmato il testo "L'UE deve difendere le tutele faticosamente conquistate per i diritti umani digitali" che riportiamo di seguito.
In occasione della distribuzione del film NOI E LA GRANDE AMBIZIONE di Andrea Segre, ZaLab lancia la Piattaforma Solidale, per sostenere esperienze di giustizia sociale e ambientale in tutta Italia. I progetti verranno selezionati da un gruppo di esperti individuati dal Forum Disuguaglianze e Diversità e dalla Campagna Sbilanciamoci.












