Il manifesto di Genova che osa
Il manifesto di Genova che osa nasce come un contributo alla formazione di una nuova cultura, che, sempre con Gramsci, è resa tanto possibile quanto necessaria dalla crisi.
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Il manifesto di Genova che osa nasce come un contributo alla formazione di una nuova cultura, che, sempre con Gramsci, è resa tanto possibile quanto necessaria dalla crisi.
Ogni giorno immettiamo in rete una grande quantità di dati personali che non ci vengono pagati, che non sappiamo come verranno usati, né dove finiranno. Crescono i pericoli per i cittadini e i profitti per i colossi del digitale. Idee per cambiare rotta. Colloquio con Giulio De Petra, direttore del Centro per la Riforma dello Stato
Il primo appuntamento del gruppo di lavoro del Forum DD sui Workers Buyout (WBO)[1], per approfondire il tema sul campo, è all’Università di Roma “La Sapienza”, in una soleggiata giornata di gennaio. Poi, tutti in macchina e partenza per la periferia sud di Roma, dove ha sede la Fenix Pharma; una società cooperativa nata nel…
Il riequilibrio del processo di trasformazione digitale a favore della giustizia sociale è parte indispensabile di un’azione collettiva e pubblica che aggredisca le attuali disuguaglianze e miri a trasformare la rabbia che hanno prodotto in una stagione di emancipazione sociale.
Le ricadute politiche rispetto all’unità nazionale e concrete che derivano dalla richiesta di autonomia differenziata da parte di Veneto, Lombardia ed Emilia Romagna sono state analizzate all’incontro “Autonomie regionali e unità nazionale”, organizzato dal Forum Disuguaglianze Diversità (ForumDD) in collaborazione con ASviS, nell’ambito della terza edizione del Festival dello Sviluppo Sostenibile.
Giustizia ambientale e sociale si conquistano assieme. Per questo le politiche ambientali devono come prima cosa mirare a migliorare le condizioni dei più vulnerabili
Si può promuovere la crescita dell’economia digitale senza far arretrare i diritti e le tutele dei lavoratori? La storia della Carta di Bologna sui riders
Il Protocollo Appalti firmato l’8 Novembre dalle istituzioni, dalle organizzazioni sindacali e dalle imprese rappresenta un momento importante per l’area metropolitana di Bologna, per i lavoratori e per il tessuto economico e produttivo dell’area metropolitana. Istituzioni, sindacati e imprese, hanno scelto di “fare squadra” e “fare sistema” per garantire livelli di tutela elevati orientati alla qualità del lavoro e dei servizi.
Il ForumDD lavora per promuovere il ricorso da parte delle amministrazioni, soprattutto locali, agli appalti innovativi o ad un utilizzo innovativo degli appalti per l’acquisto di beni e servizi che consentono di orientare le innovazioni tecnologiche ai bisogni delle persone e dei ceti deboli.
Questo articolo è uscito sul blog Huffington Post del ForumDD il 22 ottobre 2019. Articolo di Alessia Zabatino
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