Un’alleanza civile e politica per la riapertura di scuole e spazi di vita e apprendimento per tutti i bambini/ e e ragazzi/e

Il Covid-19 pone tutto il mondo dell’educare, non solo la scuola, di fronte a una biforcazione. O si va verso una crescita delle disuguaglianze educative, della povertà educativa, del fallimento formativo, oppure vi è una vera inversione di tendenza che ci porta verso una scuola nuova, ad un tempo aperta, egualitaria e rigorosa, dove si impara meglio, entro la prospettiva di comunità educanti larghe e evolute.

Durante e dopo la crisi per un mondo diverso

Perché, cosa, come e con chi realizzare un futuro di giustizia sociale e ambientale battendo chi lavora per tornare alla normalità iniqua del pre Covid-19 o per costruire un futuro autoritario. E’ qui contenuto il documento strategico discusso e approvato con successive modifiche dall’Assemblea dei membri e dei partner di progetto del ForumDD che si è tenuta il 22 aprile. 

Per una nuova ecologia del lavoro

La crisi sanitaria che il paese sta attraversando ha fatto emergere alcuni limiti del nostro sistema di welfare. L’attenzione dei policy maker e della comunità scientifica si sta concentrando sulla necessità di far fronte alle esigenze della classe lavorativa dei freelance finora considerata marginale con strumenti nuovi. Il contributo vuole affrontare alcuni temi che sono venuti alla ribalta in queste settimane e tenta di fornire qualche suggerimento per iniziare a riflettere su un sistema universalistico di welfare che metta al centro il lavoro e le persone. Un contributo di Sergio Bologna e Giulio Stumpo*

Un futuro più giusto è possibile. Promemoria per il “dopo”

Come sarà il dopo Covid-19? Ci sarà chi cercherà di tornare “a prima” continuando a raccontare che non c’è alternativa, chi proporrà con forza un modello autoritario, basato su sicurezza e identità. Noi del ForumDD, assieme a molti altri, siamo convinti che un futuro più giusto di prima è possibile. E’ possibile costruire uno sviluppo guidato dalla giustizia sociale e ambientale, se compiamo da subito cinque mosse appropriate, e se ci diamo una strategia fatta di visione e di proposte concrete, che affrontino le disuguaglianze rese eclatanti dalla crisi, accrescano l’accesso alla conoscenza e riequilibrino i poteri.

Lavoratori dei servizi sociali: uscire da vecchie e nuove emergenze, perché “niente sia più come prima”

“Niente sarà più come prima” è l’ambigua promessa che sentiamo risuonare da editoriali e proclami politici di ogni provenienza. Spunti di riflessione su cosa questo potrebbe significare per gli operatori dei servizi socio-assistenziali e sociosanitari, oggi in larga parte esternalizzati. Un contributo di Davide Caselli, Gianluca De Angelis, Barbara Giullari*