I servizi abilitanti dentro e fuori la scuola. Un estratto dall’ultimo numero della Rivista Il Mulino
Il maggior significato umano e politico della proposta dell’eredità universale a tutti i diciottenni e le diciottenni, secondo Marco Rossi-Doria, è che apre la riflessione su “cosa farò da grande” e rappresenta una potente occasione di costruzione sociale generazionale. Di grande importanza è l’accompagnamento all’utilizzo dell’eredità: servono figure con una expertise solida, una modalità che coinvolga la scuola e il mondo fuori l’istituzione scolastica, i coetanei, artisti, viaggiatori, persone con vissuti complessi e non lineari, e che tenga conto di ciò che serve a chi nasce in un contesto di esclusione sociale