Europa, non passa l’emendamento per l’istituzione dell’infrastruttura europea per farmaci e ricerca biomedica. Ma il numero di europarlamentari favorevoli sale da 50 a 156. ForumDD: “È necessario che nel Parlamento UE cresca ancora la nuvola di progressisti in grado di convergere su proposte concrete di cambiamento”

La plenaria del Parlamento europeo non ha approvato l’emendamento al rapporto sulla revisione della legislazione farmaceutica, che avrebbe rilanciato la creazione di un’infrastruttura pubblica europea per farmaci, vaccini e ricerca biomedica (European Medicines Facility). Un passo indietro rispetto al luglio del 2023 quando la proposta è stata inserita tra le raccomandazioni a Commissione e Stati Membri nel Rapporto sulle lezioni sulla pandemia. Nonostante questo, il ForumDD osserva che il sostegno è cresciuto delineando una “nuvola” di europarlamentari progressisti in grado di convergere su proposte concrete.

Le assemblee dei cittadini: una palestra per innovare e rigenerare la democrazia

Oggi le Assemblee dei Cittadini sono una vera palestra della democrazia: una modalità deliberativa di coinvolgimento dei cittadini che si sta diffondendo rapidamente e che rappresenta un’opportunità per rivitalizzare le forme democratiche. Agnese Bertello racconta dello strumento a partire da due esperienze francesi: la Convenzione dei cittadini per il clima e la Convenzione dei Cittadini sul Fine Vita

“Salute bene comune. In Europa un primo grande passo”: pubblicata la versione aggiornata del Docu-ForumDD. Continua la mobilitazione per l’infrastruttura pubblica europea per vaccini e farmaci

Il 12 luglio il Parlamento europeo ha approvato il Rapporto sulle lezioni della pandemia di Covid-19 raccomandando a Commissione e Stati Membri la creazione di una infrastruttura pubblica europea per farmaci e vaccini. Per sottolineare questo risultato, frutto anche del lavoro del ForumDD, e ribadire l’importanza di continuare a firmare la petizione a sostegno della proposta, è stata pubblicata la versione aggiornata del documentario lanciato in occasione dell’inizio della campagna “Salute bene comune”

28th Semptember 2022, STOA Workshop “Creation of a public European medicines infrastructure: Purpose and feasibility”

28 Settembre 2022, STOA Workshop “Creation of a public European medicines infrastructure: Purpose and feasibility”

Costruire un’infrastruttura pubblica permanente scienze-drive che svolga sia ricerca che sviluppo biomedico, con la missione di fornire innovazione medica accessibile a tutti: una proposta dettagliata, originariamente nata all’interno del ForumDD e oggi supportata da un’ampia gamma di scienziati di altissimo livello e le organizzazioni civiche di tutta Europa, è stato discusso il 28 settembre al Parlamento europeo su richiesta del Science and Technology Assessment Panel

SOSTIENI la proposta “Istituire imprese pubbliche europee su salute, transizione ecologica e digitale che permettano di contrastare i grandi monopoli privati” sulla piattaforma delle Agorà

La discussione sulle nostre due proposte che riguardano la conoscenza come bene pubblico globale, promossa dal ForumDD nell’ambito delle Agorà aperte dal Partito Democratico, ha registrato un’alta partecipazione, un dibattito molto intenso e grande consenso attorno alle proposte che adesso è possibile sostenere sulla piattaforma

Brevetti o conoscenza bene comune: se non dopo la pandemia, quando cambiare?

Nell’ambito delle Agorà democratiche, il Forum Disuguaglianze e Diversità organizza il 7 marzo un’Agorà online su due proposte che affrontano la forte concentrazione del controllo sulla conoscenza. La prima proposta ha l’obiettivo di modificare l’accordo TRIPs, fissando un livello di investimento minimo in scienza aperta per tutti gli Stati e istituendo un’autorità internazionale che stabilisca quando l’interesse pubblico prevale sulla proprietà privata intellettuale. La seconda proposta è di costruire imprese pubbliche europee, infrastrutture sovranazionali di ricerca, sul modello del CERN e dell’ Agenzia Spaziale Europea, che usino la conoscenza prodotta per controbilanciare i grandi monopoli tecnologici privati nei settori dove è massima l’urgenza di assicurare la giustizia sociale, a partire dalla ricerca biomedica. Due proposte rese ancora più urgenti dalla pandemia

Massimo Florio: «Abbiamo regalato la ricerca pubblica alle imprese»

Brevetti. «Le aziende farmaceutiche hanno fatto solo l’ultimo miglio della ricerca, subappaltandolo spesso ad altre società che lavorano su contratto. E poi ci hanno messo la capacità produttiva e la logistica». Intervista all’economista Massimo Florio dell’università Statale di Milano, che il 16 dicembre presenterà al Parlamento europeo la sua proposta di un organismo su modello dell’Esa, con laboratori propri o una struttura decentrata. [Questo articolo è stato pubblicato su il Manifesto, il 28 Novembre 2021]

Vaccini, così l’innovazione biomedica può diventare un “bene pubblico”

Uno studio presentato al parlamento europeo evidenzia le criticità nella gestione della pandemia e dimostra la necessità di creare un’infrastruttura europea che chiuda l’epoca delle esclusive brevettuali e faccia ricerca “senza regalare i risultati raggiunti alle imprese private, come avvenuto con i vaccini contro il Covid-19”. Parla l’autore dello studio, Massimo Florio, professore di Economia pubblica all’Università degli Studi di Milano. [Questo articolo è stato pubblicato su Micromega, il 5 gennaio 2022]