Heroes

Heroes not just for one day: aperta la call per un percorso di formazione destinato a realtà formali e non formali che lavorano con giovani marginalizzati

Il Forum Disuguaglianze e Diversità supporta Heroes not just for one day, percorso di formazione disegnato da RENA per realtà formali e informali che lavorano con giovani under 35 appartenenti a comunità marginalizzate o a rischio di esclusione sociale per motivi legati a identità di genere, orientamento sessuale, origini e culture di provenienza, religione, disabilità. E’ possibile candidarsi sul sito della call entro il 20 marzo

Brevetti o conoscenza bene comune: se non dopo la pandemia, quando cambiare?

Nell’ambito delle Agorà democratiche, il Forum Disuguaglianze e Diversità organizza il 7 marzo un’Agorà online su due proposte che affrontano la forte concentrazione del controllo sulla conoscenza. La prima proposta ha l’obiettivo di modificare l’accordo TRIPs, fissando un livello di investimento minimo in scienza aperta per tutti gli Stati e istituendo un’autorità internazionale che stabilisca quando l’interesse pubblico prevale sulla proprietà privata intellettuale. La seconda proposta è di costruire imprese pubbliche europee, infrastrutture sovranazionali di ricerca, sul modello del CERN e dell’ Agenzia Spaziale Europea, che usino la conoscenza prodotta per controbilanciare i grandi monopoli tecnologici privati nei settori dove è massima l’urgenza di assicurare la giustizia sociale, a partire dalla ricerca biomedica. Due proposte rese ancora più urgenti dalla pandemia

FDD

La violenza contro le donne deve interrogare e riguardare tutti gli uomini. Ma a Ivrea la maggioranza che guida il Comune non la pensa così

Ridurre la violenza contro le donne a una questione che riguarda gli uomini stranieri come sta facendo la maggioranza al comune di Ivrea è un doppio grave errore. Significa non riconoscere la trasversalità della violenza sessista evitando di interrogarsi sui propri comportamenti in quanto uomini, indipendentemente dal proprio status socio-economico e culturale. Ed è il segno di una politica cattiva che invece di affrontare le gravi disuguaglianze che distruggono il nostro vivere insieme indica nemici esterni con cui prendersela. La lettera di Andrea Morniroli, co-coordinatore del ForumDD al sindaco di Ivrea

Raccontiamo il tessuto associativo di San Giovanni a Teduccio: interviste ai testimoni privilegiati

A San Giovanni a Teduccio a Napoli, Legambiente Campania porta avanti il progetto “Ridiamo Ossigeno ai Quartieri”, sostenuto con i fondi dell’8 per mille alla Chiesa Valdese. Nel quartiere è nata una Comunità Energetica e Solidale: quaranta famiglie che, oltre ad essere parte della comunità energetica, partecipano ad un percorso di educazione ambientale ed sull’energia. Un forte tessuto associativo supporta la costruzione di una rete di relazioni tra e con gli abitanti

Roma, come stai?

Roma, come stai? Monitoraggio civico come strumento di partecipazione e indirizzo delle politiche pubbliche a partire dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza

Il 17 dicembre nella Sala del Carroccio in Campidoglio una giornata di studio su Roma promossa dall’Associazione A Sud, in collaborazione con il ForumDD e Periferiacapitale di Fondazione Charlemagne per avviare il confronto con l’amministrazione pubblica sulle scelte da adottare per valorizzare al meglio le nuove opportunità di intervento.

Ridiamo ossigeno ai quartieri

Ridiamo ossigeno ai quartieri. Un progetto a Napoli, Roma e Padova

Legambiente Campania, insieme al Circolo di Legambiente del V Municipio di Roma e a Legambiente Padova, in collaborazione con il Forum Disuguaglianze e Diversità hanno dato vita a un progetto sulla ricchezza comune sostenuto con i fondi dell’8 per mille alla Chiesa Valdese. Obiettivo del progetto mappare la ricchezza comune, incrementare il patrimonio di ricchezza comune disponibile per le persone di territori con diverse fragilità, tessere relazioni tra le persone e le comunità e aumentare la partecipazione attorno ad azioni concrete di riqualificazione del territorio.

I servizi abilitanti dentro e fuori la scuola. Un estratto dall’ultimo numero della Rivista Il Mulino

Il maggior significato umano e politico della proposta dell’eredità universale a tutti i diciottenni e le diciottenni, secondo Marco Rossi-Doria, è che apre la riflessione su “cosa farò da grande” e rappresenta una potente occasione di costruzione sociale generazionale. Di grande importanza è l’accompagnamento all’utilizzo dell’eredità: servono figure con una expertise solida, una modalità che coinvolga la scuola e il mondo fuori l’istituzione scolastica, i coetanei, artisti, viaggiatori, persone con vissuti complessi e non lineari, e che tenga conto di ciò che serve a chi nasce in un contesto di esclusione sociale