La dimensione territoriale delle disuguaglianze
La dimensione territoriale delle disuguaglianze
Gli Asili d’Appennino, case della creatività sull’Appennino Basso Pesarese e Anconetano
Esistono in Italia forti disuguaglianze territoriali che riguardano in particolare le aree interne del paese. La Strategia Nazionale Aree Interne supporta la sfida di amministratori locali, imprenditori e cittadini che lavorano, da protagonisti, per ridurle.
Accesso alle cure nell’Alto Matese: la risposta della cittadinanza
Margherita Riccitelli racconta la difficoltà di accesso alle cure nella zona montana del Matese, in provincia di Caserta.
GOCCIA – Un giorno ci dovremo chiedere “perché?”
“Un giorno ci dovremo chiedere “perché ci sono 40 milioni di poveri in America? E quando proverete a rispondere a questa domanda, inizierete a mettere in discussione l’economia capitalista”. Martin Luther King #MLK50
Succivo: la disuguaglianza e il degrado di un territorio trasformati in resilienza e impegno civile
Paola Pascale racconta la storia del suo territorio, quello di Succivo in Campania.
GOCCIA – Populismo? Tutto quello che è fuori dal duopolio
L’uso della parola “populismo” ha reso per definizione “populista” chiunque non faccia parte (in un dato paese) del ristretto duopolio di partiti di centro, assumendo che solo questi partiti debbano governare il paese.
GOCCIA – L’odio misogino in rete
Internet non odia le donne. La gente odia le donne. Internet ci consente di farlo in modo più efficiente.
GOCCIA – La vita privata e famigliare stritolata dagli orari di lavoro
“In Italia la vita privata e famigliare è rimasta stritolata dagli orari di lavoro. Non esistono norme che tutelino nel full time le condizioni individuali, ma solo regolamenti particolari. Gli orari li determina il datore”.
GOCCIA – Cambiamenti di mandato
La Banca centrale della Nuova Zelanda, la prima a includere l’obiettivo di inflazione nel proprio mandato, avrà ora anche un mandato relativo all’occupazione.
GOCCIA – “… la rivoluzione attraverso la televisione, ma …”
Martin Luther King seppe usare il mezzo televisivo per (sue parole) “costringere l’uomo bianco a esercitare la violenza contro i neri sotto la luce abbagliante della televisione”. Ma la televisione seppe tradurre la battaglia per i diritti civili in un singolo messaggio nazionale, quello di un “esemplare di cittadinanza e responsabilità – duro lavoro, sacrificio e individualismo”, che fosse “accettabile” dalla maggioranza bianca.