Il Forum Disuguaglianze e Diversità aderisce alla manifestazione “La Via Maestra. Insieme per la Costituzione” che si terrà il prossimo 7 ottobre a Roma

Siamo tra i promotori di questo appuntamento importante perché è necessario opporsi alle politiche che vogliono smantellare il welfare universale del paese. La manifestazione nazionale “La Via Maestra. Insieme per la Costituzione” del 7 ottobre a Roma sarà un momento importante del processo di alleanza tra tutte le forze che credono nei valori espressi dalla Costituzione e che ritengono la lotta alle disuguaglianze presupposto di uno sviluppo giusto

“Salute bene comune. In Europa un primo grande passo”: pubblicata la versione aggiornata del Docu-ForumDD. Continua la mobilitazione per l’infrastruttura pubblica europea per vaccini e farmaci

Il 12 luglio il Parlamento europeo ha approvato il Rapporto sulle lezioni della pandemia di Covid-19 raccomandando a Commissione e Stati Membri la creazione di una infrastruttura pubblica europea per farmaci e vaccini. Per sottolineare questo risultato, frutto anche del lavoro del ForumDD, e ribadire l’importanza di continuare a firmare la petizione a sostegno della proposta, è stata pubblicata la versione aggiornata del documentario lanciato in occasione dell’inizio della campagna “Salute bene comune”

ForumDD pubblica il Rapporto “La sfida dell’efficienza energetica alla prova delle disuguaglianze”

Mentre per l’Europa, che ha avviato la negoziazione sulla Direttiva edifici green, è sempre più urgente incrementare l’efficienza energetica degli immobili per contrastare i cambiamenti climatici, l’Italia distrugge l’unica misura che andava in quella direzione: il Superbonus. Salvo poi tornarci sopra con una proposta di legge parlamentare piena di luci e ombre. Nel Rapporto “La sfida dell’efficienza energetica alla prova delle disuguaglianze” il Forum Disuguaglianze e Diversità ricostruisce le misure per il recupero e la riqualificazione energetica degli edifici dal 1998 fino all’introduzione del Superbonus e alla sua abolizione, dal punto di vista della giustizia sociale. A partire da questa analisi, viene delineata infine una proposta di politica strutturale che superi timidezze, frammentazioni, e che abbia come obiettivo una transizione giusta

“Adesso l’infrastruttura pubblica UE per la salute diventi punto centrale di ogni programma che chiede un’Europa giusta”. La petizione a sostegno firmata anche dal Nobel Amartya Sen

Dopo l’approvazione di ieri del Rapporto sulle lezioni della pandemia di Covid-19 votato dal Parlamento EU che contiene la proposta di un’infrastruttura pubblica europea che sviluppi vaccini e farmaci come bene comune, nata all’interno del Forum Disuguaglianze e Diversità, continua la mobilitazione perché si faccia davvero.
Tra i sostenitori i premi Nobel Sen e Barish

Europa, ForumDD: “Nel Rapporto EU sulle lezioni dalla pandemia anche la nostra proposta di infrastruttura pubblica europea per farmaci e vaccini. Ma serve più coraggio su limitazione brevetti”

Il Rapporto, che attualmente è programmato per la discussione in plenaria al Parlamento europeo l’11 luglio prossimo, invita a fissare regole per la trasparenza nella relazione con le aziende farmaceutiche e riformare HERA, l’agenzia per le emergenze sanitarie. Riconosce il ruolo preponderante del pubblico nello sviluppo dei vaccini anti Covid-19, al quale non ha corrisposto però un controllo su prezzi e distribuzione. Ma sull’efficacia del Rapporto gravano forti contraddizioni, specie in merito alla proprietà intellettuale.

Il ForumDD lancia la campagna “Salute bene comune”: “Chiediamo agli europarlamentari di assumere una posizione chiara a favore della ricerca pubblica sulla salute”

Nelle prossime settimane il Parlamento europeo voterà sul Rapporto sugli insegnamenti tratti dalla pandemia di Covid-19 e sulla revisione della legislazione del farmaco. Il Forum Disuguaglianze e Diversità lancia una campagna a sostegno della creazione di un’infrastruttura pubblica europea autonoma e senza finalità di profitto per lo sviluppo di nuovi farmaci e vaccini

Reddito e lavoro: perché le scelte del Governo vanno nella direzione sbagliata

Il decreto del 1° Maggio ha messo la parola fine sul Reddito di Cittadinanza per come lo conoscevamo. Neanche i dati sul suo concreto effetto di protezione contro la povertà sono stati sufficienti per evitare il suo smantellamento in una direzione peggiorativa rispetto a prima. Al tempo stesso l’esecutivo ha deciso di precarizzare ulteriormente il lavoro. Decisioni che allontano da un futuro di maggiore giustizia sociale