Come affrontare insieme la transizione ecologica e le sfide sociali? I primi sei mesi del percorso welfare energetico climatico

Nell’ambito del percorso “Welfare energetico climatico”, negli ultimi mesi sono stati organizzati diversi momenti di riflessione e analisi sul Piano sociale per il clima. Non si è fermato nemmeno il lavoro con i territori: da Acerra a Trieste, in venti territori diversi gruppi locali dialogano con il percorso Wec per rileggere il proprio agire quotidiano mettendo al centro le connessioni tra politiche ambientali e politiche sociali.

Il Piano Sociale per il Clima del governo rischia di essere un’occasione persa

In occasione dell’avvio della terza fase della consultazione pubblica sul Piano Sociale per il Clima (PSC), undici organizzazioni e reti (Forum Disuguaglianze e Diversità, Legambiente, WWF, Transport & Environment, Caritas Italiana, Clean Cities Campaign, CNCA, Greenpeace, Kyoto Club, MIRA Network e Nuove Ri-Generazioni) hanno presentato un documento congiunto con osservazioni puntuali e proposte di miglioramento alle misure contenute nel piano.

Da oggi scaricabile l’e-book “Squarci. L’arte nella contesa per il senso comune” – presentazione il 2 luglio a Milano

Dal 12 giugno disponibile gratuitamente sul sito della Fondazione Giangiacomo Feltrinelli “Squarci. L’arte nella contesa per il senso comune”, curato da Fabrizio Barca e Alessia Zabatino. Il saggio verrà presentato mercoledì 2 luglio alle ore 18:30 in Fondazione Feltrinelli (Viale Pasubio 5, Milano) con i saluti di apertura di Carlo Feltrinelli, Presidente Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, gli autori e il regista Andrea Segre (in collegamento) e l’artista Cristina Donati Meyer. Modera Caterina Croce della Fondazione Giangiacomo Feltrinelli

Movimento Europeo Italia e ForumDD avvertono: “Il prossimo bilancio europeo rischia di nazionalizzare risorse comunitarie. Le disuguaglianze così cresceranno”

Il Movimento europeo Italia e il Forum Disuguaglianze e Diversità commentano l’orientamento della Commissione europea sul futuro del bilancio EU e in particolare del Quadro Finanziario Pluriennale (QFP). L’impostazione della Commissione sembra voler rinazionalizzare i principali programmi europei in materia di coesione, di politica agricola, di competitività e di industria della difesa. Un’impostazione pericolosa e che non tiene conto della contrarietà del Parlamento