Il laboratorio sul cambiamento del senso comune

Il Laboratorio del senso comune si prefigge, in questa prima fase, due obiettivi:

  • elaborare un impianto concettuale che aiuti a rendere più intenzionale e valutabile il ruolo delle arti e delle pratiche artistiche nel cambiamento del senso comune in direzione della giustizia sociale;
  • offrire a ogni proposta di politica pubblica e di azione collettiva linee guida per combinare arti e mobilitazione con lo scopo di affrontare e superare l’ostacolo del senso comune prevalente.

Dopo due anni di lavoro e grazie al contributo di 80 persone di ogni parte e disciplina, è stato pubblicato dalla Fondazione Feltrinelli Squarci. L’arte nella contesa per il senso comunecorredato da 27 microclip “L’arte nella contesa per il senso comune” e il video correlato per capire come la vocazione territoriale delle arti e pratiche artistiche contemporanee possa combinarsi con movimenti democratici e sfidare il senso comune egemone. Il lavoro finale, è stato curato da Fabrizio Barca e Alessia Zabatino, mentre la parte video è opera di Caterina Grizzo. Per ogni informazione è possibile inviare una mail a: segreteria.scuolafdd@gmail.com.

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Il cambiamento del senso comune è indispensabile affinché le azioni collettive e pubbliche, volte a una maggiore giustizia sociale, abbiano successo. Le arti possono essere un importante strumento di trasformazione dei valori e delle convinzioni morali egemoni.  Come provocare tale cambiamento? E che ruolo stanno già svolgendo le arti contemporanee? Queste domande sono state affrontate nel corso del Seminario dello scorso aprile 2024 a Genova e sottoposte alla discussione e alle analisi di personalità di primo piano di campi disciplinari assai diversi e del mondo artistico: 

  • Luca Borzani – storico, pubblicista Presidente del Centro Studi Medi sull’immigrazione
  • Mattia Diletti – ricercatore presso il Dipartimento di comunicazione e ricerca sociale dell’Università La Sapienza di Roma
  • Francesca Ferroni – Neurobiologa, assegnista di ricerca presso il Dipartimento di Medicina e Chirurgia, Unità di Neuroscienze dell’Università di Parma
  • Gianpiero Francese – Regista teatrale e direttore artistico di OperaEventi
  • Viviana Gravano – Curatrice di Arte Contemporanea e Docente di Storia dell’Arte Contemporanea presso l’Accademia delle Belle Arti di Brera di Milano.
  • Giulia Grechi – antropologa, dottoressa di ricerca in “Teoria e ricerca sociale” presso l’Università La Sapienza di Roma. È prof.ssa di Antropologia Culturale e Antropologia dell’arte presso l’Accademia di Belle Arti di Napoli
  • Anna Maria Lorusso – Professore ordinario in Filosofia e Teoria dei Linguaggi e Direttore del Master in Editoria cartacea e digitale presso il Dipartimento delle Arti dell’Università di Bologna
  • Geoff Mulgan – Professor at University College London in the Science, Technology, Engineering and Public Policy team
  • Francesca Pennone – Galleria Pinksummer, Genova
  • Chiara Volpato – Professoressa senior di Psicologia Sociale presso il Dipartimento di Psicologia dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca

I materiali emersi dal percorso laboratoriale (video e steso) sono stati presentati e discussi il 1° dicembre 2024 nell’ambito del Festival di Passaggio promosso dalla Fondazione Giorgio e Lilli Devoto. Ne hanno discusso in quella occasione Nadeesha Uyangoda, Lorenzo Calza, Anna Daneri, Marina Petrillo. Il video correlato al documento raccoglie insieme le 27 micro-pillole video.

Nel giugno 2025 il testo, con i rimandi alle clip video, è stato pubblicato con il titolo “Squarci. L’arte nella contesa per il senso comune”, curato da Fabrizio Barca e Alessia Zabatino. Il saggio é stato presentato mercoledì 2 luglio alle ore 18:30 in Fondazione Feltrinelli (Viale Pasubio 5, Milano) con i saluti di apertura di Carlo Feltrinelli, Presidente Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, e gli interventi di Fabrizio Barca, Andrea Segre, Alessia Zabatino e Cristina Donati Meyer, moderati da Caterina Croce della Fondazione Giangiacomo Feltrinelli.

Le attività dell’edizione zero della Scuola per la giustizia sociale e ambientale sono state realizzate con il sostegno di

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